Propone percorsi formativi riguardanti specifiche figure di responsabilità pastorali (membri dei Consigli pastorali, catechisti/e, ministri straordinari della Comunione, animatori liturgici, operatori Caritas, operatori pastorale sanitaria, operatori di pastorale familiare, operatori culturali, educatori sportivi, ecc)

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Lo storico Seminario di Seveso da settembre 2013 ha cambiato la sua destinazione d’uso diventando il Centro Pastorale Ambrosiano .
L’idea l’aveva lanciata l’Arcivescovo già nel maggio 2012, in occasione della Festa dei Fiori. «Il Seminario cesserà di essere tale per diventare Centro Pastorale Ambrosiano, ma non perderà la sua vocazione alla formazione. È espressione della premura della Chiesa, del desiderio di vicinanza alla fatica dell’uomo perché nessuno si senta solo nel “campo che è il mondo”, ma trovi a Seveso un’opportunità di fraternità, di riflessione, di crescita umana e spirituale». La Diocesi gestirà la struttura attraverso il Centro Ambrosiano.
La sede è espressione della Chiesa diocesana affinché, nel “campo che è il mondo”, chi lo desidera possa trovare un aiuto personale, una sinergia per costruire percorsi umani e spirituali, personali e comunitari, un luogo che sostenga l’attuazione delle indicazione che il Vescovo dona. Dunque il Centro Pastorale Ambrosiano ha anzitutto una vocazione laicale, ma nasce pensandosi da subito in dialogo con la formazione presbiterale e diaconale: vi convergeranno iniziative della Diocesi già lodevolmente sostenute in questi anni dalle Sdop (Scuole diocesane per operatori pastorali). Sarà aperto all’ospitalità per incontri di parrocchie, decanati e zone pastorali e offrirà percorsi specifici a sostegno dell’impegno prezioso di tanti laici.
Attraverso il Centro la Diocesi si prenderà cura dei percorsi formativi riguardanti specifiche figure di responsabilità pastorali (membri dei Consigli pastorali, catechisti/e, ministri straordinari della Comunione, animatori liturgici, operatori Caritas, operatori pastorale sanitaria, operatori di pastorale familiare, operatori culturali, educatori sportivi, ecc), mettendosi a disposizione per la loro progettualità e la realizzazione, anche qualora dovessero essere svolti in altri luoghi della Diocesi. Ciò avverrà in stretto dialogo con le parrocchie (ma anche con i decanati, le zone, le associazioni, i movimenti) e con gli Uffici diocesani.
Resteranno a Seveso l’Ismi (responsabile: don Andrea Regolani), realtà molto importante, che cura la formazione dei nostri giovani presbiteri per i primi cinque anni. Seveso continuerà poi a essere la sede del Vicario episcopale di Zona (monsignor Patrizio Garascia). Sarà anche il luogo di residenza di don Enrico Parolari e don Emilio Gnani, figure di spicco dell’équipe diocesana di Consulenza psicologica. Infine, ma non da ultimo, al Centro Pastorale Diocesano sarà affidata l’animazione spirituale del Santuario intitolato a San Pietro martire (con la preziosa presenza di don Angelo Calloni). Insieme ci impegneremo a vivere una vera fraternità sacerdotale che insieme prega e che volentieri accoglie.