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L’AZIONE SALVIFICA DELLO SPIRITO SANTO
NELLA STORIA DELLA CHIESA

Sommari:

FRANCO MANZI, L’azione dello Spirito nella Chiesa degli Atti degli Apostoli. Spunti di teologia della storia pneumatologicamente fondata, 195-228

Il presente studio, di profilo teologico-biblico, rintraccia i modi principali dell’attività vigorosa e permanente dello Spirito Santo nella Chiesa delle origini, sulla base dell’attestazione credente di Luca negli Atti degli Apostoli. Vi scorgiamo specialmente segni miracolosi, parole ispirate poi trasmesse nei testi neotestamentari e spinte multiformi ai credenti a vivere con zelo gioioso e inarrestabile una missione progressivamente più universale. Individuati nel testo canonico degli Atti degli Apostoli i modi in cui lo Spirito favorì la crescita della Chiesa delle origini, la via è aperta perché la riflessione teologica possa riconoscere le costanti dell’azione, pur sempre creativa, dello Spirito nelle varie epoche storiche. Sono gettati così alcuni fondamenti biblici per elaborare una teologia della storia della salvezza radicata nella pneumatologia.

The present study in biblical theology traces the principal modalities of the vigorous and enduring activity of the Holy Spirit in the early Church, on the basis of Luke’s attestation in faith as we find it in the pages of the Acts of the Apostles. There we see specially miraculous signs, inspired words subsequently transmitted through the New Testament texts and manifold prompts to believers to live an ever wider universal mission with joyful and resolute zeal. Once the modalities by which the Spirit fosters the growth of the early Church are identified in the canonical text of the Acts of the Apostles, the way is open for theological reflection to recognize the constants of the still creative action of the Spirit in the various historical epochs. In this manner, biblical foundations are laid towards elaborating a theology of salvation history rooted in pneumatology.

PAOLO BRAMBILLA, Lo Spirito agisce nella storia secondo la sua identità personale di Dono e Amore. Una lettura del Commento alle Sentenze di Bonaventura, 229-256

L’articolo intende studiare la teologia dei due nomi dello Spirito Santo, Dono e Amore, partendo dalle Sentenze di Pietro Lombardo per giungere alla proposta bonaventuriana. Il Lombardo si rivela fedele discepolo di Agostino, da cui si scosta proponendo di riconoscere, in ogni amore creato, la presenza effettiva della terza persona della Trinità. Bonaventura, alla luce di una teologia più complessa e organica, nel pieno rispetto dell’assioma sull’indivisibilità dell’azione ad extra di Dio, valorizza invece la causalità esemplare, indicandola, per alcuni aspetti, come propria della persona dello Spirito. L’esito, tuttavia, appare non componibile con altri tratti del suo pensiero teologico, dove è il Verbo la causa esemplare di tutta la creazione.

This article aims at studying the theology of the Holy Spirit considering the two personal names of Gift and Love, taking as a starting point the Sentences of Peter Lombard to subsequently arrive at the proposal of Bonaventure. Lombard reveals himself as a faithful disciple of Augustine, from whom however he takes his distance, proposing the recognition in every created love of the effective presence of the Trinity. Bonaventure on the other hand, in the light of a more complex and organic theology and in full respect of the axiom on the indivisible action of God ad extra, gives importance to the exemplary causality, indicating it, in some aspects, as belonging to the same person of the Spirit. These conclusions however do not appear in line with other traits of his theological thought, wherein the exemplary cause of the whole of creation is the Word.

PIERPAOLO CASPANI, La Confermazione sacramento dello Spirito?, 257-282

La riforma del Rito della Confermazione successiva al Vaticano II dà particolare risalto al rapporto tra questo sacramento e il dono dello Spirito. Dopo aver presentato il dibattito teologico precedente il concilio, segnalando le tesi che sembrano aver avuto particolare influsso sulla revisione del rito, l’articolo offre una panoramica sul modo in cui la letteratura postconciliare ha articolato il legame tra confermazione e dono dello Spirito. In conclusione, dopo aver proposto una comprensione del secondo sacramento come esplicitazione della dimensione pneumatologica del battesimo, si propone una rilettura della grazia propria di ciascun sacramento come determinazione specifica del dono dello Spirito. Il discorso è sinteticamente svolto anzitutto in riferimento all’eucaristia, poi agli altri sacramenti, con uno sguardo infine sull’azione che lo Spirito compie al di là dei sacramenti ma non senza rapporto con essi.

The reform of the Rite of Confirmation following Vatican II gives particular relevance to the relationship between this sacrament and the gift of the Spirit. Having laid out the theological debate prior to the the Council, pointing out the theses which appear to have had particular relevance for the revision of the rite, this article offers a panorama of the way in which the post-conciliar literature has articulated the connection between Confirmation and the gift of the Spirit. In conclusion, having proposed a comprehension of the second sacrament as explication of the pneumatological dimension of baptism, the article proposes a rereading of the specific grace of each sacrament as the determination of the gift of the Spirit. The argumentation is carried out first and foremost in reference to the Eucharist, then in turn to the other sacraments, with a look on the Spirit’s action which exceeds the sacramental action without nevertheless losing its reference to it.

NORBERTO VALLI, Lex orandi e pneumatologia. L’azione dello Spirito nei formulari ambrosiani Pro variis necessitatibus, 283-316

Il contributo prende in esame i formulari Pro variis necessitatibus contenuti nel messale ambrosiano con lo scopo di verificare se e in quale misura in essi risalti la decisività dell’azione dello Spirito nella vita della Chiesa e dei singoli credenti. La sezione Pro ecclesia presenta la maggiore ricchezza a livello pneumatologico. Lo Spirito è all’origine della Chiesa, la edifica e santifica, compone in unità le differenze, la mantiene compatta, vivifica i credenti. Meno frequenti appaiono invece i richiami all’intervento dello Spirito Santo laddove è in gioco la dimensione più prettamente “secolare” dell’esistenza.

This contribution examines the Pro variis necessitatibus formulas as contained in the Ambrosian missal, with the aim of verifying if and to what extent they encapsulate the decisiveness of the action of the Spirit in the life of the Church and in each single believer. The Pro ecclesia section proves to be the richest in pneumatological terms. At the very origin of the Church is the Spirit who edifies and sanctifies, unifies the differences, holds firmly as one, and gives life to those who believe. Concerning the more “secular” dimensions of human existence however, the references to the intervention of the Holy Spirit are less frequent.

GIUSEPPE COMO, Acquisire lo Spirito. L’azione dello Spirito Santo nella testimonianza di Serafim di Sarov, 317-345

L’azione dello Spirito Santo nel credente viene indagata in questo contributo attraverso la testimonianza di san Serafim di Sarov, consegnata nel Colloquio con il discepolo Motovilov. Il santo starec russo individua il fine della vita cristiana nell’acquisizione dello Spirito. Lo studio si sofferma in particolare sulla “trasfigurazione” spirituale narrata verso la fine del Colloquio. Ma l’eccezionalità di questo evento, che coinvolge la corporeità stessa dei due protagonisti, non deve far dimenticare le vie ordinarie attraverso le quali lo Spirito si manifesta: la fede viva, il discernimento che conduce alla pace, l’esperienza del perdono e l’intelligenza delle Scritture divine. 

The action of the Holy Spirit in the believer is examined in this paper through the testimony of Saint Seraphim of Sarov, as laid out in the Conversations with his disciple Motovilov. The holy Russian starec sees the acquisition of the Spirit as being the aim of the christian life. This study concentrates in particular on the spiritual “transfiguration” as narrated towards the end of the Conversations. However the exceptional nature of this event, which involves the same corporeality of the two main characters, must not obscure the ordinary way by which the Spirit is made manifest: living faith, discernment which leads to peace, the experience of forgiveness and the opening of ones mind to the holy Scriptures.

STEFANO CUCCHETTI, Liberi nel discernimento dello Spirito. Lo Spirito e la storia nella teologia dei «segni dei tempi», 347-375

Uno dei luoghi più significativi nella teologia contemporanea per comprendere l’articolazione tra l’azione dello Spirito e la storia degli uomini e del cosmo è la categoria di «segni dei tempi». L’articolo intende percorrere la vicenda di questa espressione dal suo sorgere in seno al Concilio Vaticano II fino alle sue riprese da parte di teologi contemporanei allo scopo di mostrare la struttura del rapporto tra Spirito e storia ad essa sottesa. L’esito del percorso mostra il coinvolgimento della libertà che questa categoria implica nel comprendere l’offerta della salvezza universale e la conseguente necessita di una sua ricomprensione all’interno di un più ampio orizzonte teologico attorno al discernimento.

One of the more significant areas of contemporary theology wherein the articulation between the action of the Spirit and the history of human kind and the cosmos are better understood is that of the category «signs of the times». This article aims to follow the development of this expression from its birth within the Second Vatican Council up to its revisitation by contemporary theologians with the aim of highlighting the structure of the relationship between Spirit and its underlying history. The final result reveals the involvement of the freedom which this category implies in understanding the offer of universal salvation and the consequent necessity of its renewed comprehension within the broader theological horizon regarding discernment.