Dopo la fatica della Quaresima e del tempo Pasquale, dovuta alla distanza forzata e all’assenza delle Celebrazioni, da due settimane abbiamo la grazia di poter riprendere le celebrazioni comunitarie. È bello tornare a vedersi e insieme poter celebrare “dal vivo”.

pentecoste

Le parole dell’Arcivescovo per questo tempo dopo Pentecoste sono davvero profetiche.

«È la storia vissuta nella luce dell’alleanza nuova ed eterna che il dono dello Spirito sigilla: quindi questa tribolata storia può diventare storia di salvezza e ogni giorno, ogni luogo può essere pieno della gloria di Dio. Infatti, la gloria di Dio è lo Spirito Santo, quel dono d’amore che rende capaci di amare. Lo Spirito di Dio con i suoi doni ci aiuta a riconoscere che questa situazione è occasione».

(dalla Lettera Pastorale 2019/2020 dell’Arcivescovo Mario,
«La situazione è occasione – Lettera per il tempo dopo Pentecoste»)

Certo in queste settimane non ci siamo fermati del tutto, anzi i nostri sacerdoti si sono inventati tantissimi modi per poterci stare vicino e poter portare anche in questa situazione la Buona notizia che viene da Gesù nelle nostre case.
Noi seminaristi siamo tornati a casa in anticipo, ma il Seminario continua ad andare avanti, si è solo diffuso per tutta la nostra Arcidiocesi. Abbiamo continuato le lezioni e gli incontri utilizzando le piattaforme online, e adesso stiamo sostenendo gli esami di questa particolare sessione estiva che si concluderà il 12 giugno.
Non sappiamo ancora cosa riusciremo ad organizzare per quest’estate, ma sicuramente troveremo il modo per poter stare vicino ai ragazzi dei nostri oratori e sostenerli in questo periodo di fatica e ripartenza.
Il tempo che stiamo vivendo diventi davvero occasione per poter tornare all’essenziale e pensare cosa davvero è importante e basilare per la nostra vita, puntando sulla fiducia, sulla gioia e sulla stima reciproca. 

«Siamo chiamati ad essere sempre fiduciosi, a continuare ad annunciare il Vangelo e a chiamare a conversione. Abbiamo bisogno di fiducia, di gioia, di stima. Non possiamo immaginare strategie complessive né ricette risolutive. Piuttosto siamo chiamati a vivere il tempo come occasione per seminare».

(Arcivescovo Mario, «Lettera per il tempo dopo Pentecoste»)