«Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo». Queste le parole di papa Francesco che hanno dato nome e direzione ai giorni della Missione vocazionale dei seminaristi, vissuta dall’11 al 15 ottobre a Seregno, nella grande e variegata Comunità pastorale “San Giovanni Paolo II”.

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Su “La Fiaccola” di novembre un lungo reportage racconta gli incontri e le esperienze più significative, che hanno coinvolto cinquanta famiglie contente di aver ospitato per cinque giorni un seminarista in casa. «Siamo grati al Signore per questi giorni di gioia, di preghiera e di bene», racconta una mamma di otto figli che non ha esitato ad aprire la casa e il cuore a un giovane seminarista.
Un’insegante ed educatrice di oratorio ha raccontato l’impatto che le testimonianze vocazionali dei seminaristi, soprattutto tra i banchi di scuola, hanno avuto sui suoi ragazzi.
Un’esperienza di Chiesa in uscita, di evangelizzazione di strada. È successo anche questo nei giorni di Missione a Seregno. E in tanti hanno risposto all’invito dei seminaristi di incontrare il Signore, entrando magari per la prima volta dopo tanto tempo in chiesa. C’è chi ha scritto una preghiera e l’ha portata ai piedi dell’altare, fermandosi in adorazione.
Questo ormai da tanti anni è lo scopo della Missione vocazionale: avvicinare la gente a Gesù, attraverso le testimonianze di vita di quanti hanno deciso di mettersi alla sua sequela.
Tra gli altri articoli, il Mese missionario straordinario vissuto dai seminaristi e una riflessione sul Sinodo sull’Amazzonia scritta dai nostri fidei donum a Pucallpa, in Perù.

La Fiaccola è disponibile presso il Segretariato per il Seminario (Piazza Fontana, 2- Milano, tel. 02.8556278), e-mail: segretariato@seminario.milano.it