In uno scritto per la Quaresima del 1985 don Tonino Bello invitava a vivere il tempo di preparazione alla Pasqua con un’attenzione molto particolare: quella di saper scegliere non la “circonvallazione”, ovvero la strada veloce che aggira le città, ma la “mulattiera”, la via più lunga e difficile che, nel caso del Calvario, consente di arrivare ai piedi della croce di Gesù per contemplarne il dono d’amore grande.
La Fiaccola di marzo, numero dedicato alla Quaresima, invita a fare nostro questo suggerimento, sin dall’editoriale di don Matteo Saita.
A quarant’anni dall’ingresso in Diocesi di Carlo Maria Martini, per onorarne la memoria e gustare ancora le sue profonde riflessioni di Arcivescovo, i lettori potranno poi lasciarsi guidare nella meditazione personale da una sua omelia, tenuta nella prima domenica di Quaresima nel Duomo di Milano. Era il 4 marzo 2001. «L’itinerario quaresimale – diceva il Cardinale – si configura come un cammino nel deserto verso un incontro nuovo con Dio».
Ma anche un’opera d’arte può suggerire profonde riflessioni. “Cristo e il pittore” di Marc Chagall, in questi mesi al Museo diocesano di Milano, ci invita a metterci ai piedi della Croce e ad alzare lo sguardo, proprio come ha fatto l’autore che – commentano i seminaristi nell’articolo – «non è attratto dalla tela, ma da Colui che dà senso al suo esistere».
Tanti altri spunti nascono dagli incontri con alcuni sacerdoti e comunità della nostra Diocesi che i seminaristi hanno avuto durante la “Settimana pastorale” e dal colloquio con mons. Franco Lovignana, vescovo di Aosta. Il presule ha infatti descritto agli ambrosiani la vita delle parrocchie di questa Diocesi, piccola, ma capace di aprire gli orizzonti.
La Fiaccola è disponibile presso il Segretariato per il Seminario a Milano, telefono 02.8556278, e-mail: segretariato@seminario.milano.it