«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi». Queste parole di Gesù – richiamate dai Candidati al presbiterato nell’editoriale - risuonano come annuncio di speranza, occasione per scorgere la presenza di Dio nelle trame della storia degli uomini.

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Il numero di aprile de La Fiaccola ruota su questa pace che viene dal Crocifisso Risorto e su quell’abbraccio che, dal Padre, passa al Figlio morente e da lì a tutti noi, perché la croce di Gesù,
come scrive don Francesco Scanziani, non è un interrogativo senza risposta di fronte al dolore e alla morte. «La croce è un evento trinitario – sottolinea il sacerdote, richiamando il dipinto di Masaccio riportato in copertina -. Sulla croce, infatti, Gesù è in dialogo con il Padre e ci dona lo Spirito». E come Gesù, nel momento di massimo dolore e sofferenza, si è affidato all’abbraccio del padre, così dobbiamo imparare a fare noi nelle difficoltà della vita.
Sempre su questo numero, le cronache dei seminaristi sugli Esercizi spirituali e sui momenti di preparazione alla Pasqua, la celebrazione del Lettorato presieduta da mons. Luigi Testore, già segretario del cardinale Carlo Maria Martini che si è soffermato sull’importanza della Parola di Dio nella vita del compianto Arcivescovo, che ha seguito dal 1980 al 1986.
Da sottolineare, poi, l’incontro con il professor Leonardo Becchetti sull’impegno civile che accompagna il rinnovarsi dell’economia in termini di generatività e collaborazione e quello con don Pietro Lorenzo Maggioni, docente di Teologia delle religioni ed Ecumenismo, per conoscere meglio l’Islam e la sua missione storica. Ricco di spunti anche il confronto che i seminaristi hanno avuto online con mons. Christian Carlassare, vescovo di Rumbek in Sud Sudan, sulla presenza della Chiesa in un Paese martoriato dalla guerra.

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