Il nuovo numero di Fiaccolina, la rivista dei chierichetti e dei ragazzi ci indica un altra opera di misericordia spirituale che si fa carico dell’esperienza del dubbio, del disorientamento, dell’incertezza, ma anche del desiderio di comprendere e della onesta ricerca del bene.

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Dare consiglio è davvero un’opera di carità: significa aiutare gli altri a camminare nella giusta direzione, a compiere le scelte giuste, a rendersi conto che si sta sbagliando, a conoscere meglio se stessi, a leggere con verità le situazioni, a decidere secondo coscienza, a valutare le situazioni nella logica del Vangelo.

Sono due le strade maestre del consigliare, cioè gli obiettivi che si prefigge quest’opera di misericordia spirituale: favorire il discernimento della volontà di Dio da parte di ogni persona e aiutare ciascuno ad agire secondo giustizia. È questo certo un modo per prendersi cura degli altri dal punto di vista della loro libertà e della loro coscienza. È rispondere alla domanda che ritroviamo posta a Gesù nei Vangeli e a successivamente agli apostoli: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna? (cfr Mt 19) e «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?» (At 2,47). Consigliare è offrire una risposta onesta, amorevole e autorevole a questa domanda che attraversa i tempi.

Fiaccolina, il mensile dei chierichetti e per tutti i ragazzi, è disponibile presso l’ufficio del Segretariato per il Seminario (Piazza Fontana, 2-Milano, tel. 02.8556278).