La classe IV Teologia, come è consuetudine nella comunità del Quadriennio, offre la realizzazione del presepe della Comunità. Quest'anno il tema scelto è quello della riscoperta delle componenti più tradizionali di questa esperienza, sgorgata nel 1223 da una intuizione di San Francesco che fece di Greccio una nuova Betlemme, dove poter rivivere la storia del "Dio con noi".

Nel 1223, da una idea di San Francesco, Greccio divenne una nuova Betlemme, e per la prima volta si fece memoria della nascita di Gesù attraverso il presepe.
Per noi fare il presepe è divenuto un gesto tradizionale. Quando pensiamo al presepe sappiamo bene quali sono i personaggi, gli elementi della natura da inserire, e ci sbizzarriamo per farlo sempre bello e curato. Forse però non ci accorgiamo più della sua ricchezza.
Ci siamo mai chiesti perché alcuni personaggi sono presenti? Certo, ognuno ci può richiamare in modo più o meno vago al fatto che Gesù, luce del mondo, è il salvatore di tutti gli uomini. Tutti trovano un posto, nessuno viene escluso, perché Gesù è venuto per tutti.
Ma la tradizione, soprattutto alcune tradizioni regionali, ci consegnano qualcosa di più. Le figure rappresentate nel presepe hanno dei significati ben precisi, che vogliono aiutare chi lo osserva a contemplare il mistero della nostra salvezza. La nascita di Gesù immette nella storia un fatto nuovo, che però può essere colto solo con lo sguardo già rivolto al suo compimento, alla Pasqua.
Vi proponiamo un cammino, incontrando di giorno in giorno alcuni di quei personaggi tradizionali, che nella loro semplicità ci conducono ad attendere il Natale del Signore, facendo memoria della storia d’amore di Dio che ha scelto di vivere con noi uomini, fino al culmine della Pasqua.

Buona attesa e buon cammino!

I fratelli di IV teologia