Sono 26 seminaristi che dal Biennio passano al Quadriennio teologico e tre laici che iniziano il loro cammino verso il diaconato permanente

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È nota come “vestizione” la cerimonia dell’8 settembre in Duomo – nel corso del solenne pontificale nella festa della Natività di Maria -, in cui i seminaristi che dal Biennio passano al Quadriennio teologico si presentano per la prima volta davanti all’Arcivescovo e alla diocesi indossando veste e cotta.

Inaugurando il nuovo anno pastorale il cardinale Angelo Scola chiamerà 26 seminaristi a pronunciare il loro primo pubblico “sì” davanti alla Chiesa: Airaghi Simone, Arosio Sergio, Boldrini Paolo, Cagliani Riccardo, Castiglia Francesco, Colombo Davide, De Carli Michele, De Giambattista Luca, Della Corna Marco, Federici Samuel, Ferrari Samuele, Formenti Stefano, Fornasieri Alessandro, Fumagalli Riccardo, Guerrini Raoul, Marcucci Luigi, Molteni Marco, Novati Luca, Ruffinoni Marco, Sacchi Alessandro, Sala Marco, Scotton Ronel, Serra Davide, Trevisan Giacomo, Trinchieri Simone e Zappa Simone. Hanno un’età compresa tra i 21 e i 34 anni, molti sono laureati e alcuni hanno avuto esperienze nel mondo del lavoro in qualità di medico, fisioterapista, insegnante e geometra di cantiere. A questo importante passo i ragazzi si stanno preparando con giornate di ritiro e di preghiera, accompagnati dai loro educatori e dallo stesso Cardinale, che venerdì scorso li ha incontrati personalmente in Seminario.

Al rito di ammissione agli ordini sacri parteciperanno anche i tre candidati al diaconato permanente, che così iniziano ufficialmente il cammino verso il ministero. Sono Santantonio Fabrizio (classe 1974, di Desio), Maresciallo capo della Guardia di Finanza; Annoni Paolo (classe 1962, di Bresso), geometra e capo cantiere; Prelz Francesco (classe 1969, di Milano), tecnologo con una laurea in Fisica. Annoni e Prelz sono sposati con figli, Santantonio è celibe. Anche i futuri diaconi permanenti si sono preparati a questa prima tappa del ministero con un ritiro in Seminario nel mese di agosto, accompagnati dai loro formatori e dalle rispettive mogli.

di Ylenia Spinelli