Profonda e stimolante istruzione del nostro Cardinal Arcivescovo. Quest'anno ha strutturato la sua istruzione sul tema dello studio, ed in particolare dello studio della teologia in Seminario.

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Dopo averci fatto riflettere e lavorare i due precedenti anni sul Seminario come comunità di sequela guidata e sugli affetti del prete, quest’anno ha strutturato la sua istruzione sul tema dello studio, ed in particolare dello studio della teologia in Seminario.

L’Arcivescovo ha voluto sottolineare come la vocazione interessi tutte le dimensioni dell’essere umano, tra cui quella intellettiva/razionale, in modo unitario e per questo non si dà studio autentico senza spiritualità, né si dà una “vita secondo lo Spirito” senza studio.

Più volte ha ribadito che vivere la vita come vocazione significa lasciarsi coinvolgere integralmente in ogni circostanza. Solo così, donandosi a Dio e spendendosi totalmente per i fratelli, la vocazione svelerà in noi la pienezza dell’esistenza umana.

A seguito del nostro incontro l’Arcivescovo ha colloquiato con la Comunità educante del Seminario (educatori e docenti) e ha presieduto la celebrazione eucaristica in basilica con tutta la Comunità riunita, Biennio e Quadriennio.

La serata è continuata con una cena fraterna di saluto verso i “nostri don” che sono stati affidati ad un altro incarico pastorale: mons. Luigi Panighetti, che da pro-Rettore del Seminario è divenuto prevosto di Varese, e don Alberto Colombo, da responsabile della Pastorale Vocazionale ora coadiutore a Monza.