Per questa terza domenica di Quaresima proponiamo come provocazione l’opera irriverente di LaChapelle (particolare del 2003, foto dalla serie Jesus is my homeboy), che rappresenta un’ultima cena molto particolare.
![20. ULTIMA CENA](https://www.seminario.milano.it/files/2017/03/20.-ULTIMA-CENA.jpg)
Ogni giorno nell’Eucarestia facciamo memoria di questo momento ma, proprio per questo motivo, corriamo sempre il rischio di farlo diventare quasi un’abitudine, un qualcosa di dovuto e – noi come i Giudei del Vangelo domenicale – di sentirci giusti solo perché “siamo discendenti di Abramo”. Ecco che il quadro della settimana viene a smuovere un po’ le acque. Se ci turba, allora ha in parte raggiunto il suo scopo: stiamo provando gli stessi sentimenti che provavano i farisei che guardavano il rabbi Gesù e lo accusavano di farsi attorniare da gente davvero poco raccomandabile. Eccoci qui, noi osservatori “per bene” non ci mescoleremmo mai con gente di tal genere. Spesso non siamo diversi dagli scribi e dai farisei! David LaChapelle è un maestro della provocazione e dell’irriverenza. Ogni particolare di questa fotografia è estremamente ricercato. La prima cosa che ci stupisce è la nitidezza dell’immagine, più vera del vero (il termine tecnico per questo approccio è iperrealismo). I colori sono evidenziati in maniera estrema, come in una pubblicità o in una foto da rivista patinata. Il contesto che LaChapelle ha in mente è quello di un’ultima cena, quindi il nostro occhio riconosce questa rappresentazione come familiare, ma non riusciamo ad accettare i commensali. Avremmo preferito una rappresentazione classica, che ci avrebbe indotto meno a ragionare sulla forza dirompente dell’azione di Gesù e di quello che il Vangelo ci ricorda. Un ultimo accenno sul progetto fotografico di LaChapelle: il titolo di questa serie è
Jesus is my homeboy, ovvero Gesù è mio amico, ma occorre precisare meglio. Homeboy è una parola utilizzata nella cultura dei cantanti hip hopamericani, un’espressione musicale alla quale sembrano appartenere molti dei commensali della foto. Il termine indica una persona molto vicina a te della quale puoi avere la massima fiducia, il migliore degli amici, una persona sulla quale puoi davvero contare. Noi abbiamo piena fiducia in Gesù, oppure no?