Espressione della scuola teologica del Seminario Arcivescovile di Milano, “La Scuola Cattolica” è una delle più antiche riviste teologiche

SC 4-2021

Sommari:

MARTINO MORTOLA, Le destinazioni del clero/1. Sviluppo storico e significato teologico di alcune prassi, 567-592

Una riflessione rigorosa sulle destinazioni del clero diocesano nelle parrocchie interroga molte discipline: la storia della Chiesa, la teologia sistematica e pastorale, il diritto canonico, le scienze umane. Nella ricerca condotta si offre una sintesi che attinge a queste discipline per mostrare come il compito del Vescovo di provvedere alla cura del popolo di Dio passi necessariamente dal buon conferimento delle nomine. La tradizione della Chiesa nell’epoca moderna e contemporanea, per rispondere al mutamento dei tempi, ci consegna modalità diverse affinché la destinazione dei ministri ordinati avvenga con sapienza evangelica. Lo studio di questa tradizione è oggetto della prima parte dello studio, in vista di indicazioni pratiche che saranno pubblicate nella seconda parte.

A rigorous reflection on the placement of the diocesan clergy in parishes poses questions for many disciplines: Church History, Pastoral and Systematic Theology, Canon Law, the Human Sciences. In the following research the author offers a synthesis which draws on these disciplines showing how the Bishop’s obligation to show concern for all the Christian faithful automatically translates into the proper assigning of nominations. The modern and contemporary tradition of the Church, in answer to the changing times, hands down to us various ways in which the placement of ordained ministers may come about in a manner inspired by Gospel wisdom. The study of this tradition is the subject of the first part of this study, in view of practical indications which will be published in the second part.

RICCARDO SACCENTI, Donne e ordine. Note sull’uso di Tommaso d’Aquino nei documenti del magistero: un contributo alla storicizzazione, 593-622

Il tema dell’ordinazione femminile torna ad essere oggetto di discussione all’interno della Chiesa. Uno dei fondamenti su cui poggia il rifiuto dell’estensione del sacramento dell’ordine alle donne è l’interpretazione della dottrina di Tommaso d’Aquino proposta nel documento Inter insigniores, che mette in discussione la capacità della natura femminile di essere un adeguato signum. Dopo un’analisi delle argomentazioni del documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, questo studio riesamina la posizione dell’Aquinate da un punto di vista storico-critico, contestualizzandola all’interno di una articolata discussione teologica che inizia già nel XII secolo.

The theme of woman’s ordination is once again an object of discussion within the Church. One of the foundations on which the refusal of the extension of the sacrament of Holy Orders to women rests is the interpretation of St. Thomas Aquinas’ doctrine as proposed in the document Inter insigniores, which questions the capacity of the female nature to be an adequate signum. After an analysis of the arguments put forth in the document by the Congregation for the Doctrine of the Faith, this study reexamines Aquinas’ position from a historical-critical point of view, contextualizing it within an articulated theological discussion which traces its origins as far back as the 12th century.

FRANCESCO SCANZIANI, In Cristo, figli e fratelli tutti. Per ripensare la predestinazione, 623-656

Predestinazione: una categoria ormai pregiudicata, poiché evoca un destino prefissato e una discriminazione misteriosa tra le persone. Lo studio riprende la questione a partire dal modello neoscolastico e cercando nel pensiero paolino una fonte di ripensamento. Ne emerge una proposta che invita a ripensare il valore teologico della tesi, a partire dal suo fondamento cristologico-trinitario fino alle sue ricadute antropologiche, recuperando il messaggio evangelico secondo cui Dio-Padre vuole tutti gli uomini come figli e fratelli in Cristo per mezzo dello Spirito santo.

Predestination: a much misjudged category, because of its evoking an already established destiny and a mysterious discrimination between different people. This study takes up the question once more, beginning from the Neoscholastic model and seeking a new way of reasoning within the thought of St Paul. What emerges is a proposal which invites us to rethink the theological value of the thesis, starting off from its Christological-Trinitarian foundation and arriving at its anthropological consequences, recuperating the Gospel message according to which God-Father wants all persons as children and brothers/sisters in Christ by means of the Holy Spirit.

ANDREA BELLANI, La nomina episcopale del teologo Carlo Colombo. Uno scambio epistolare con Carlo Figini, 657-689

Questo studio è dedicato a Carlo Colombo, professore e preside della Facoltà teologica di Venegono e di Milano, a 30 anni dalla sua morte (11 febbraio 1991). Rileggendo gli anni del suo ministero presbiterale, si è cercato di individuare quegli elementi che permettono di cogliere il significato e l’importanza della sua nomina a Vescovo, avvenuta in pieno concilio Vaticano II. Un inedito «scambio epistolare» con Carlo Figini e altri documenti offrono, nella seconda parte del saggio, uno sguardo diretto del teologo sull’evento. Emerge nell’insieme di questa ricerca un profilo di Colombo generalmente eclissato.

This study is dedicated to Carlo Colombo, professor and Director of the Facoltà Teologica di Venegono in Milan, 30 years from his death (February 11th 1991). Rereading the years of his priestly ministry, the article seeks to pick out those elements which allow us to grasp the meaning and importance of his Episcopal nomination which came about in the middle of the  Second Vatican Council. An unpublished «correspondence» with Carlo Figini and other documents offer, in the second part of the article, a first-hand view of the event by the theologian. Within this research as a whole, a largely eclipsed profile of Colombo emerges.

FRANCO MANZI, Misteriosa efficacia “spirituale” della preghiera cristiana per noi e per gli altri, 691-724

Prendendo le mosse dalla pandemia, questa indagine teologico-biblica focalizza l’efficacia salvifica della preghiera di richiesta per noi e d’intercessione per gli altri. La Bibbia rivela che la forza misteriosa di questo tipo di preghiera è dovuta al fatto che lo Spirito, che «intercede con gemiti inesprimibili», unisce ogni nostro gemito alla preghiera del Risorto, che pure «intercede per noi» presso il Padre. Per questo, quando favorisce la nostra salvezza, il Padre esaudisce le nostre preghiere, specialmente se comunitarie: perché ascolta lo Spirito, che grida nei nostri cuori più forte di noi e accorda le nostre invocazioni con la stessa volontà salvifica del Padre.

Prompted by the pandemic, this theological-biblical investigation focuses on the saving efficacy of the prayer of petition for ourselves and of intercession for others. The Bible reveals that the mysterious power of such prayer is due to the fact that the Spirit, who «intercedes with sighs too deep for words», joins our every sigh to the prayer of the Risen Lord, who also «intercedes for us» with the Father. Hence whenever it is conducive to our salvation, the Father grants our prayers, especially if coming from a community, because he listens to the Spirit, who cries in our hearts louder than we do ourselves and grants our prayers, attuning them to the Father’s will for our salvation.