A partire dalla promessa del Risorto, contenuta nel motto, ha preso forma il testo dell’inno scritto da noi Candidati e composto dal giovane maestro Isaia Ravelli.

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Amare è avere cura della solitudine dell’altro. (Ch. Bobin)

«Io sono con voi», oltre al motto scelto dalla nostra classe, è anche il titolo dell’inno che proponiamo come candidati 2022. Il canto è stato composto dal giovane organista e compositore Isaia Ravelli, a partire da un testo che abbiamo scritto lasciandoci ispirare nella preghiera dalle parole di quest’ultima promessa di Gesù Risorto ai suoi.

L’introduzione organistica ricorda – per la festosità che la caratterizza ritmicamente e, melodicamente, dal salto di quinta ascendente – uno squillo di trombe che annunciano la gioia della promessa. Con lo stesso carattere, al termine dell’introduzione, le voci s’innestano sulla parte organistica per esprimere questa gioia: si tratta di un annuncio solenne a cui partecipa tutto il popolo di Dio. Per questo motivo la linea melodica riprende all’unisono, un cuor solo e un’anima sola, lo squillo di trombe iniziale. Dopo tale annuncio ecco che il coro esprime la certezza che il Signore non ci ha lasciati soli, ha consolato la nostra solitudine. Ciò viene reso musicalmente dalla scrittura in polifonia. Ma le voci umane, con la loro bellezza ed eleganza ma anche con la fragilità che le contraddistingue, non riescono ad esprimere da sole le emozioni suscitate dalla promessa di Gesù. Ecco allora che sul crescendo del coro interviene con audacia l’organo, come se lui stesso cantasse. Così, la pluralità delle voci unitamente a quella dell’organo, preludono alla citazione evangelica finale: «Fino alla fine del mondo, io sono con voi».

Le strofe iniziano tutte ribadendo il fatto che il Signore Gesù, pur essendo asceso al Cielo, non ci ha lasciati soli, ma continua ad essere presente in mezzo a noi. Le otto strofe sono come otto pennellate che vanno a comporre l’affresco di come il Signore, anche oggi, è presente fra noi: nella sua Parola, nell’Eucaristia, nella sua Chiesa, nel fratello e nella sorella, in particolare nei più poveri, nel ministero, attraverso lo Spirito santo… Le strofe iniziano come se Gesù si rivolgesse a noi, rassicurandoci e indicandoci tutte queste modalità di presenza e terminano con la nostra risposta orante. Possono essere eseguite o da un coro a quattro voci, oppure, per via della loro struttura bipartita, da un solista con possibilità di risposta assembleare nella parte finale alla prima persona plurale. L’organo, in questo caso, si limita ad accompagnare le voci con semplicità e discrezione. La facilità della melodia rende il canto eseguibile senza particolari difficoltà da ogni tipo di assemblea liturgica.

Dalle strofe, dopo aver eseguito nuovamente l’introduzione organistica, si torna al ritornello: tutta l’assemblea, dopo aver ascoltato e meditato sulle modalità di presenza viva e autentica del Signore, è pronta a ribadire con entusiasmo la fede nella promessa del Risorto: «Io sono con voi»!

RINGRAZIAMENTI: Un ringraziamento particolare al mº Isaia Ravelli; al coro Verdemar e al trombettista m° Samuele Ratti che hanno eseguito l’inno per la registrazione; ad Alessandro Scandroglio per averlo registrato con professionalità e al parroco don Vittorio de Paoli, per averci concesso di registrare nella basilica di San Vittore al Corpo a Milano.