Ormai verso la conclusione del Mese Missionario Straordinario, riceviamo in Seminario la visita annuale del Visitatore missionario, inviato dalla PUM (Pontificia Unione Missionaria) per animare e risvegliare l’impegno missionario dei seminaristi. Quest’anno abbiamo accolto padre Gianfranco Testa, missionario della Consolata.

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«È un mandato che ci tocca da vicino: io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da sé stesso, è attratto e attrae, si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita. Nessuno è inutile e insignificante per l’amore di Dio. Ciascuno di noi è una missione nel mondo perché frutto dell’amore di Dio.» (dal Messaggio del papa per la Giornata Missionaria Mondiale 2019)

Padre Gianfranco ha iniziato la visita lunedì 28 ottobre, con la celebrazione eucaristica nella cappella del Biennio, alla presenza delle due comunità. Lungo la settimana ha incontrato i due gruppi di animazione missionaria (G.A.Mis.) di Biennio e Quadriennio, e la comunità tutta, portando la sua testimonianza di missionario in diversi stati dell’America Latina. La sua lunga esperienza ha toccato realtà molto diverse: l’evangelizzazione tra contadini e manovali argentini, passando anche per il carcere; la collaborazione con i laici impegnati nell’annuncio della Parola di Dio in Nicaragua, l’animazione missionaria in Italia, e l’annuncio tra i pescatori della Colombia.

Le parole di padre Gianfranco e del Papa ci aiutano a comprendere come la missione sia per tutti, perché Gesù invia tutti ad annunciare la buona notizia del Vangelo.

«Nella paternità di Dio e nella maternità della Chiesa si radica la nostra missione, perché nel Battesimo è insito l’invio espresso da Gesù nel mandato pasquale: come il Padre ha mandato me, anche io mando voi pieni di Spirito Santo per la riconciliazione del mondo (cfr Gv 20,19-23; Mt 28,16-20). Al cristiano compete questo invio, affinché a nessuno manchi l’annuncio della sua vocazione a figlio adottivo, la certezza della sua dignità personale e dell’intrinseco valore di ogni vita umana dal suo concepimento fino alla sua morte naturale.» (Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2019)