La terza giornata di pellegrinaggio ci ha portati a conoscere luoghi salienti e personaggi che hanno fatto la storia di Israele.
La mattinata si è aperta con una breve tappa al kibbuz di Sde Boker dove abbiamo reso omaggio alla tomba di David Ben Gurion, padre dell’attuale stato di Israele. Il cammino è proseguito al tell di Be’r Scheva, l’antica Bersabea, città dove visse Abramo. Gli scavi archeologici che hanno messo in luce costruzioni di varie epoche. Verso mezzogiorno eccoci alla Fortezza di Masada, ultima roccaforte che resistette all’assedio romano del 70 d.C. In serata siamo giunti a Gerico, attualmente sotto il controllo palestinese. Essa, non solo è la città più antica (8000 a. C.) ma è anche la più bassa al mondo, edificata a 250 metri sotto il livello del mare. Qui Israele è entrato nella terra dopo i quaranta anni nel deserto grazie al rinnovarsi del prodigio del Mar Rosso. Qui Gesù l’ha percorsa annunciando il Regno, guarendo il cieco Bartimeo e chiamando a una nuova vita il pubblicano Zaccheo. Nella chiesa parrocchiale del Buon Pastore abbiamo celebrato l’Eucaristia pregando per le Vocazioni sacerdotali e per l’apostolato dei frati Francescani che la reggono, creando fra il mondo israeliano e quello palestinese, ponti di fraternità grazie all’educazione.