La Quaresima di questo Anno Giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio. Quante pagine della Sacra Scrittura possono essere meditate nelle settimane della Quaresima per riscoprire il volto misericordioso del Padre!

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Quaresima come tempo liturgico

La Quaresima oggi è più moderna che mai.

“Rappresenta un programma alternativo rispetto a quello che la società opulenta oggi ci propone. Anziché consumare sempre di più, essa porta a riscoprire la voglia di condurre una vita semplice, di rinunciare a qualcosa e di trovare la libertà interiore dall’impulso irrefrenabile a consumare continuamente. La società opulenta si contraddistingue per il fatto che crea sempre più frenesia fra le persone, ma nello stesso tempo indebolisce i sentimenti. Siamo spinti a consumare sempre più, ma disimpariamo a godere di ciò che consumiamo: il consumo eccessivo ci priva della capacità di godere. Questo vale non soltanto per il mangiare e il bere, ma anche per le continue eccitazioni che i media suscitano in noi. Passiamo da una immagine all’altra e siamo incapaci di osservarne una con attenzione. Veniamo colpiti da molte immagini, ma nessuna risveglia in noi un sentimento più profondo”.

La Quaresima intende attenuare questo stato di tensione emotiva e rafforzare i sentimenti positivi per la vita. Attraverso la proposta del digiuno  dà vita ad una controcultura rispetto alla cultura della sovrabbondanza: i cristiani in questo periodo mettono in discussione la società e la sua cultura consumistica e fanno della Quaresima una provocazione per lo spirito del tempo rispondendo all’invito di Gesù: “Voi siete il sale della terra” (Mt 5,13).

 

Quaresima come itinerario di conversione

La chiesa ci presenta la Quaresima come preparazione alle feste pasquali. Essa rappresenta dunque un periodo di prova particolare, durante il quale possiamo esercitarci alla libertà interiore. Imponendoci consapevolmente determinate rinunce ci esercitiamo ad essere liberi da determinati bisogni. La Quaresima è sostanzialmente un periodo di allenamento per il quale dobbiamo elaborare un programma specifico per noi. Lo scopo del tempo quaresimale è trovare la fonte alla quale possiamo attingere. Spesso questa fonte interiore è sepolta dalle troppe attività che ci allontanano sempre più dal profondo di noi stessi e perdiamo così il rapporto con il nostro cuore. La Pasqua come novità di vita, come una nuova vita ritrovata è il fine stesso della Quaresima.

Per arrivare a questo fine la Quaresima è anche un tempo di purificazione interiore. Ce lo ricorda il rito di benedizione delle ceneri (che faremo quest’anno in parrocchia) e la croce segnata  sulla fronte. Perché la cenere è un segno di penitenza? In passato la cenere veniva usata anche per pulire e diventa dunque un simbolo di purificazione. Penitenza significa allora ‘fare meglio’: in quaresima vogliamo fare meglio di quanto facciamo solitamente. Proviamo a impostare le settimane di quaresima come settimane ‘senza’: senza guardare la televisione, senza perdere tempo al computer, senza dolci, senza sparlare degli altri…

 

Quaresima nell’Anno Santo

Le proposte di Papa Francesco le riassumiamo in questi punti che riprendiamo nella proposto alla comunità:

  1. Meditazione sulla misericordia come volto di Dio
  2. Le “24 ore per il Signore”
  3. Il pellegrinaggio alla Porta Santa della misericordia
  4. Le opere di misericordia