Il seminario è impegnato attivamente nel patrocinio e nella didattica delle scuole di teologia rivolte particolarmente ai laici della Diocesi

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L’iniziativa, la cui titolarità risiede nel vicario di zona, vede la collaborazione attiva di un gruppo di laici della zona stessa, che si preoccupano non solo dell’organizzazione tecnica, ma anche della condivisione del progetto, sostenendone le finalità e diffondendone la conoscenza. I docenti del Seminario hanno provveduto all’elaborazione dei programmi e allo svolgimento effettivo delle lezioni.
Lo scopo prefisso è l’offerta di una formazione teologica di base: si tratta dunque di un’occasione per formare laici adulti capaci di un’autentica riflessione critica ispirata dalla fede cristiana. La scuola assume dunque un aspetto culturale, che la differenzia dal taglio pastorale delle scuole per Operatori Pastorali (SDOP) e dal profilo accademico dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose o della Facoltà Teologica. Ciò non toglie evidentemente che i frutti dell’apprendimento possano riversarsi nella vita spirituale e pastorale del singolo e della comunità cristiana.
Pur assomigliando alla catechesi per adulti, questa scuola è più impegnativa: parte da nozioni di fede già conosciute, offrendone un approfondimento critico. Quest’ultima preoccupazione può essere apprezzata anche da quanti, pur non aderendo alla fede cristiana, ne vogliono conoscere le motivazioni per cogliere distinzioni, ma anche intrecci e rimandi tra ragione e fede.

L’organizzazione del percorso

Volendo offrire una formazione teologica di base, il percorso è strutturato secondo una logica sintetica e organica. Prevede una scansione in 5 anni: biblico, antropologico, teologico, ecclesiologico-sacramentale e morale. Pur offrendo la possibilità di una descrizione completa dell’intera teologia, ogni anno ha una fisionomia monografica, per cui è possibile iscriversi e frequentare le lezioni decidendo di volta in volta.
Ogni anno è strutturato in 4 unità di 4 lezioni ciascuna, tenute dallo stesso insegnante; ad esse si aggiunge la lezione introduttiva, il cui scopo è la comprensione della rilevanza dell’argomento per l’esistenza individuale e del rilievo culturale per la situazione contemporanea.

Tra passato e futuro

Don Francesco Scanziani ricostruisce così la storia delle scuole di teologia in diocesi: «La Scuola di Teologia per laici è nata da un’intuizione di mons. A. Barone, al tempo in cui era vicario episcopale della zona pastorale VII. Facendo tesoro dell’esperienza da anni in corso nella città di Monza, la prima Scuola di Teologia a livello zonale è stata aperta nell’anno pastorale 1997-1998 a Cinisello, dopo un anno di elaborazione da parte di un’équipe in collaborazione con il corpo docente del Seminario. Il progetto iniziale, poi affinato nel corso degli anni, traeva origine dalle indicazioni della Cei che, nel documento La formazione teologica nella Chiesa particolare (19 maggio 1985), distingue tre livelli nella formazione teologica: le Facoltà Teologiche, gli Istituti di Scienze Religiose e le Scuole di Formazione Teologica».
Dopo la scuola di Cinisello, sorta sotto la regia di don Aristide Fumagalli, la medesima proposta è ripetuta a Lecco (zona III). Un ciclo è stato tenuto anche a Melegnano (zona VI), a Rho (zona IV) e a Gazzada (zona II). Nel settembre 2008 è iniziato un ciclo ad Abbiategrasso (zona VI) e a gennaio dell’anno successivo ad Oreno di Vimercate (zona V).
Ora si apre una scuola a Gallarate (zona II), la cui dislocazione geografica potrebbe auspicabilmente favorire la partecipazione dei decanati limitrofi, appartenenti alla zona IV. Nel prossimo anno pastorale è prevista l’apertura di una scuola che raccolga gli interessati del territorio a nord di Varese.
Si viene così a realizzare un sempre auspicabile cambiamento di sede della scuola che favorisce la partecipazione di quanti abitano in località lontane (anche in questo caso la scuola di Cinisello, costituitasi negli anni come Associazione Nicodemo, ha fatto da «apripista» spostandosi a Cernusco sul Naviglio).
Nel frattempo a Gazzada si è scelto di proporre cicli di conferenze su temi specifici (patrologia, storia della Chiesa…), a Lecco di offrire di volta in volta un corso di teologia svolto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose: nel 2009/10 si svolge un corso di teologia dal titolo «Dio ha molti nomi». In questo modo la scuola di Lecco si presenta come una sorta di «sede staccata» dell’Istituto.
Negli anni ha coinvolto complessivamente più di un migliaio di persone.

Programmi

Anno biblico. La Bibbia anima della teologia

– Questioni preliminari
– L’Antico Testamento
– I Vangeli
– Gli scritti apostolici

Anno teologico. Gesù rivelatore del Padre

– Gli interrogativi del presente
– Uditori della Parola
– Il cuore della rivelazione: la cristologia
– Il mistero trinitario

Anno ecclesiologico-sacramentale. La Chiesa di Gesù Cristo

– La Chiesa oggi
– La Chiesa nella storia
– La Chiesa e i sacramenti
– La Chiesa di sempre

Anno antropologico. L’uomo in Cristo

– L’idea di uomo nella riflessione contemporanea
– L’uomo conformato a Cristo nello Spirito
– Cristo nella drammatica della storia umana
– In ascolto dei testimoni

Anno morale. L’etica cristiana

– Fede e morale
– Vita umana e bioetica
– Matrimonio e famiglia
– Persona e società

Testi adottati:

Assaggi biblici (Àncora, 2006)
Il Dio di Gesù Cristo (Àncora, 2008)
Perché la Chiesa? (Àncora, 2009)
Figli di Dio e Fratelli di tutti (Àncora, 2022)
Il cristiano nel mondo ( Àncora, 2020)

Approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti rimandiamo a:

– F. Scanziani, «La Scuola di Teologia per laici compie 10 anni», La fiaccola 82/1 (2008) 6-8.  
– C. Conti, Scuola di teologia per laici: incontro tra fede e ragione, «Avvenire. Milano 7», 28 settembre 2008, 6.
– M. Villani, A Lecco formazione teologica da 10 anni, «Avvenire. Milano 7», 28 settembre 2008, 6.
– G. Como, «Le nuove Scuole di Teologia per laici», La fiaccola 82/12 (2008) 27.